Si suol dire che la monotonia fa parere i giorni più
lunghi. Così è quanto alle parti del tempo considerate separatamente. Ma quanto
al complesso è tutto l'opposto, perchè un giorno pieno di varietà, terminato
che sia ti parrà lunghissimo, anzi spesso ti avverrà di credere a prima giunta
che una cosa fatta, accaduta, veduta, ecc. oggi, appartenga al giorno di ieri o
ieri l'altro, perchè la moltiplicità delle cose allunga nella tua memora lo
spazio, e il maggior numero degli accidenti, accresce l'apparenza del tempo.
All'opposto in una vita tutta uniforme, spesso ti avverrà (e m'è avvenuto) di
credere che l'accaduto ieri o ier l'altro appartenga al giorno d'oggi, o quello
di più giorni fa, al giorno di ieri. E ciò per la ragione contraria, e perchè
l'uniformità impiccolisce l'immagine delle distanze. Così la monotonia prolunga
la vita in quanto la lunghezza è penosa, e l'abbrevia in quanto la lunghezza è
piacevole e desiderata; e la tua vita passata nell'uniformità ti par brevissima
e momentanea, quando ne sei giunto al fine.
Giacomo Leopardi, Zibaldone di Pensieri
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