In una totale irrealtà
Che cos'è che ha trasformato i proletari e i sottoproletari
italiani, sostanzialmente, in piccolo borghesi, divorati, per di più,
dall'ansia economica di esserlo?
Che cos'è che ha trasformato le "masse" dei
giovani in "masse" di criminaloidi?
L'ho detto e ripetuto ormai decine di volte: una
"seconda" rivoluzione industriale che in realtà in Italia è la
"prima": il consumismo che ha distrutto cinicamente un mondo
"reale", trasformandolo in una totale irrealtà, dove non c'è più
scelta possibile tra male e bene.
Donde l'ambiguità che caratterizza i criminali: e la loro
ferocia, prodotta dall'assoluta mancanza di ogni tradizionale conflitto
interiore.
Non c'è stata in loro scelta tra male e bene: ma una scelta
tuttavia c'è stata: la scelta dell'impietrimento, della mancanza di ogni pietà.
Pier Paolo Pasolini
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