giovedì 28 febbraio 2013


Lode della dialettica

L'ingiustizia oggi cammina con passo sicuro.
Gli oppressori si fondano su diecimila anni.
La violenza garantisce: Com'è, così resterà.
Nessuna voce risuona tranne la voce di chi comanda
e sui mercati lo sfruttamento dice alto: solo ora io comincio.
Ma fra gli oppressi molti dicono ora:
quel che vogliamo, non verrà mai.

Chi ancora è vivo non dica: mai!
Quel che è sicuro non è sicuro.
Com'è, così non resterà.
Quando chi comanda avrà parlato,
parleranno i comandati.
Chi osa dire: mai?
A chi si deve, se dura l'oppressione? A noi.
A chi si deve, se sarà spezzata? Sempre a noi.

Chi viene abbattuto, si alzi!
Chi è perduto, combatta!
Chi ha conosciuto la sua condizione, come lo si potrà fermare?
Perché i vinti di oggi sono i vincitori di domani
e il mai diventa: oggi!

Bertolt Brecht


mercoledì 20 febbraio 2013


Sera

Sera piovosa in grigio stanco.
Tutto è così.
Gli alberi secchi
la mia stanza solitaria.
E i ritratti vecchie il libro intonso…

Trasuda la tristezza dai mobili
e dall'anima.
Forse la Natura ha per me
il cuore di cristallo.
E mi duole la carne del cuore
e la carne dell'anima.

E parlando le mie parole restano nell'aria
come sugheri sull'acqua.
Solo per i tuoi occhi
soffro questo male;
tristezze del passato
tristezze che verranno.

Sera piovosa in grigio stanco.
E va la vita.

Federico Garcia Lorca


sabato 2 febbraio 2013


Notti bianche

Nessuno qui,
e il corpo dice: qualunque cosa si dica
non dev'essere detta.
Ma nessuno è anche un corpo,
e ciò che dice il corpo
non è udito da nessuno tranne te.

Nevicata e notte.
La replica di un omicidio fra gli alberi.
La penna si muove attraverso la terra:
non sa più cosa accadrà,
e la mano che la tiene è scomparsa.

Eppure, scrive.
Scrive: al principio, tra gli alberi,
un corpo è venuto a piedi dalla notte.
Scrive: il bianco del corpo è il colore della terra.
È terra, e la terra scrive: tutto è il colore del silenzio.

Io non sono più qui.
Non ho mai detto
ciò che dici che ho detto.
Ma il corpo è un luogo dove non muore niente.
E ogni notte, dal silenzio degli alberi,
tu sai che la mia voce cammina verso te.

Paul Auster