Ma l'esclusione che mi sono imposto dagli scopi e dai
movimenti della vita; la rottura che ho cercato del mio contatto con le cose mi
hanno portato precisamente verso ciò che cercavo di evitare. Io non volevo
sentire la vita nè toccare le cose, sapendo con l' esperienza del mio
temperamento al contagio del mondo che la sensazione della vita era sempre
dolorosa per me. Ma evitando quel contatto mi sono isolato, e nell'isolarmi ho
esacerbato la mia sensibilità già eccessiva. Se fosse possibile interrompere completamente
il contatto con le cose, ciò gioverebbe alla mia sensibilità. Ma
quell'isolamento totale non può avvenire. Per quanto faccia poco, respiro, per
quanto poco agisca, mi muovo. E cosí, riuscendo a esacerbare la mia sensibilità
attraverso l'isolamento, sono riuscito a fare in modo che i più piccoli fatti,
che prima non avrebbero avuto importanza per me, mi ferissero come catastrofi.
Ho sbagliato il metodo di fuga. Sono fuggito, attraverso uno scomodo
stratagemma, verso lo stesso luogo dov' ero, con la fatica del viaggio che si è
aggiunta al disgusto di vivere in quel luogo.
Fernando Pessoa
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